Occupazione

Lavoro: mons. Boccardo (Spoleto-Norcia), “il nostro territorio sta vivendo una crisi socio-economica di notevoli proporzioni”

“Possiamo anche stupirci che l’annuncio di gioia pasquale non tolga la sofferenza del mondo, che dopo una breve euforia ci ritroviamo, dopodomani, domani e forse oggi stesso di fronte ai problemi di sempre: malattia, ingiustizia, violenza, fame, disoccupazione. Come dunque intendere la gioia pasquale perché non sia semplicemente di maniera, perché non sia fondata sulla rimozione delle sofferenze di Cristo e delle nostre? Perché non sia soltanto una breve pausa ma segni un cambiamento nella vita?”. Sono alcune delle domande poste ieri dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, nell’omelia pronunciata nel corso della celebrazione eucaristica che ha presieduto in cattedrale nel giorno di Pasqua. “Che cosa è la gioia di Pasqua? Non corre forse il rischio di essere qualcosa di superficiale? Oppure, se guardiamo con fede alla sua vera sorgente che è il Cristo risorto, non corriamo forse un altro rischio, quello di esprimere una gioia fatta di dimenticanza, fondata sull’oblio?”, ha chiesto l’arcivescovo. “Si potrebbe trattare di una gioia basata sulla resurrezione di Cristo, fatto che riceviamo e proclamiamo nella fede, ma – ha osservato – quasi dimenticando la morte, la passione, la croce, i chiodi e i flagelli”. “Un po’ come se tutte queste cose non fossero avvenute, come se la passione e la morte di Gesù fosse stata come un brutto sogno”, ha proseguito, sottolineando che “in realtà, queste cose sono ancora oggi in mezzo a noi, nella sofferenza di tanti”. “Penso in particolare alla situazione emersa in occasione del progetto promosso dall’arcidiocesi di Spoleto-Norcia per il sostegno all’occupazione mediante l’assegnazione di borse lavoro semestrali finalizzate alla formazione ed all’assunzione presso aziende selezionate. Per 18 borse disponibili, sono pervenute 191 domande, quasi tutte da cittadini italiani, in maggioranza giovani con percorsi di scolarizzazione di elevata qualità”. “Ciò significa – ha spiegato – che il nostro territorio sta vivendo una crisi socio-economica di notevoli proporzioni”. “I dati raccolti – ha aggiunto – preoccupano e tratteggiano una situazione di profonda crisi del sistema economico produttivo locale, confermato dalla chiusura di molte aziende”.