Ue: Luca Jahier eletto presidente del Comitato economico e sociale. “I figli ci costringono a pensare al futuro”

(Bruxelles) Quattro le priorità della presidenza 2018-2020 del Comitato economico e sociale, indicate oggi nel discorso di insediamento da parte del nuovo presidente, l’italiano Luca Jahier: lo sviluppo sostenibile, la promozione della pace, il rafforzamento del ruolo della cultura nella costruzione europea, dar spazio e voce ai giovani, affinché possano essere “i primi veri agenti del cambiamento”. “Lavorerò con tutti voi per trovare un modo per coinvolgere nuovamente i giovani nel sistema democratico. È inaccettabile trovare nella maggior parte dei nostri paesi millennials disillusi e isolati. In Gran Bretagna e Polonia meno della metà degli under 25 hanno votato nelle ultime elezioni generali. In Italia, una crescente maggioranza di giovani ha votato alle recenti elezioni, ma la maggior parte di essi si è espressa contro l’attuale establishment”. “Ciascuno di noi – ha proseguito – ha dei figli. Oppure dei nipoti, o degli amici e parenti che hanno figli e nipoti. Ecco la nostra ecologia umana, il pensare che tutto quello che facciamo lo facciamo per i nostri figli, perché abbiano una vita buona, pacifica, sicura, piena di opportunità. I figli ci costringono a pensare al futuro, ci spingono a scegliere ciò che conta e ciò che dura”.
E poco oltre, Jahier ha aggiunto: “Dalla turbolenza delle sfide che abbiamo evocato, ci salva la sete di vero, di bello e di bene che anima ogni impresa umana degna di questo nome. Lasciamo, dunque che questo desiderio erompa e dilaghi, facendosi cultura di un nuovo progresso, forgiando così un nuovo Rinascimento europeo, con al centro gli uomini e le donne del fare. Noi qui rappresentiamo le mille declinazioni di questa Europa del fare. Facciamo che questa forza si mobiliti per davvero e diventiamo – insieme – gli architetti di questa grande opera”.

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