(da Abano Terme) – “Non era una situazione sostenibile né per i migranti, che lì erano sfruttati, né per il quartiere, perché c’erano stati episodi di scontri a causa dei passeurs. Bisogna vedere cosa succederà nei prossimi giorni: chi non andrà al campo della Croce Rossa si disperderà lungo il fiume e diventerà ancora più vulnerabile”. Così Maurizio Marmo, direttore della Caritas di Ventimiglia, commenta al Sir l’ennesimo sgombero, il quinto, dei migranti accampati irregolarmente sul greto del fiume Roja, avvenuto stamattina per volontà di Questura, Comune e Prefettura. “Tutto si è svolto abbastanza tranquillamente, a parte qualche baracca data alle fiamme – riferisce Marmo, in questi giorni ad Abano Terme per partecipare al 40° Convegno nazionale delle Caritas diocesane -. In questo accampamento c’erano tra i 100 e 200 migranti ma il numero è sempre variabile e difficilmente identificabile”. Nel vicino campo regolare gestito dalla Croce Rossa sono invece 180: “L’obiettivo è spostarli lì ma bisogna vedere quanti ci andranno perché hanno una paura ingiustificata delle impronte digitali, che però non ricordano di aver già lasciato all’arrivo. Fino ad un paio d’ore fa ne erano entrati solo una ventina”. Altre volte “li portano in autobus all’hotspot di Taranto e a Crotone. Se non completano il bus vengono a cercarli anche davanti alla nostra mensa, perciò le persone hanno paura di venire da noi”. La polizia ha chiesto la settimana scorsa la collaborazione delle associazioni, compresa la Caritas, per avvisare i migranti dello sgombero. Nonostante il calo degli arrivi Marmo ricorda che molti “abbandonano i Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e cercano di andare verso nord”. Inoltre, “il 20/25% sono minori: con altre organizzazioni italiane e francesi stiamo cercando di contestare legalmente le procedure della polizia francese, che non dovrebbe rimandarli indietro. Qualcosa sta cambiando ma lentamente”. Da quando, nell’agosto scorso, è stata fatta chiudere la chiesa che accoglieva le persone in transito, ora la Caritas di Ventimiglia accoglie solo 60/65 migranti con percorsi di accompagnamento mirati.