
“Sono arrivati tutti bene a Lourdes! Il Frat può cominciare”. Diecimila giovani liceali giunti con 166 bus e due treni speciali dalla regione dell’Ile-de-France vivranno da oggi fino a domenica 22 aprile il “Frat”, pellegrinaggio voluto e animato dagli otto vescovi delle diocesi dell’Ile e organizzato dall’associazione Fraternel. È una tradizione che esiste in Francia dal 1908. Negli anni dispari sono i ragazzi di 13-15 anni che si ritrovano a Jambville, in quelli pari i 15-18enni nella città mariana. Si celebra, ci si confronta, si prega in silenzio, si ascoltano testimonianze, si fa festa. Quest’anno il tema di fondo è quello del Sinodo dei giovani, che sarà affrontato nei gruppi di lavoro per “elaborare delle proposte che saranno inviate al Papa come contributo per il Sinodo”, si legge nel programma. Racconteranno le loro storie una decina di testimoni, giovani che hanno un cammino di fede e di impegno nella Chiesa e nella società.
Al Frat possono partecipare gruppi giovanili (parrocchiali, cappellanie, movimenti, comunità…), accompagnati da un responsabile, un animatore e un sacerdote, ma non “giovani da soli” perché la proposta è “far vivere un incontro ecclesiale ai giovani che ogni realtà accompagna durante l’anno”. Le celebrazioni, che sono il momento chiave di ogni giornata, sono trasmesse in diretta sul sito dell’evento (https://frat.org).