Di fronte a “genitori sempre più soli, spesso separati” e alla “solitudine degli insegnanti”, è fondamentale “mettersi insieme in una rinnovata alleanza tra famiglia e scuola, con un atteggiamento nuovo”. Ad evidenziare questa urgenza è stato don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia, che ha partecipato questa mattina alla tavola rotonda che ha concluso i lavori del Convegno nazionale dei responsabili diocesani e regionali della pastorale della scuola e dell’Irc. “Come ha denunciato Papa Francesco, viviamo in un tempo in cui il patto educativo si è rotto. Abbiamo visto attaccare i docenti, anche con atti di violenza”, ha ricordato don Gentili invitando “i credenti a ricucire, a ritessere un tessuto sociale tra docenti, tra docenti e personale non docente, tra docenti e famiglie”.
Per il direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia, serve “una sinergia, che nasce da una passione educativa condivisa, che possa aiutare a trasformare le aule scolastiche in palestre della crescita umana”. Soprattutto oggi che “sperimentiamo le fragilità, in un mondo proiettato verso i Superman con modelli che non corrispondono alla crescita umana”. “Educare ha a che fare con la formazione integrale dell’umano”, ha aggiunto il direttore Cei che ha messo in luce l’esigenza di “un investimento nuovo che ha bisogno di tutti”, in particolare degli insegnanti, chiamati ad “offrire speranza e solidità”.