Ricostruzione

Terremoto Centro Italia: con crowdfunding Anci finanziati 18 progetti su 21. Decaro, “abbiamo scommesso sul futuro dei borghi colpiti e abbiamo vinto”

“Restituire alle comunità ferite dal sisma, anche quelle più piccole e meno illuminate dall’attenzione dai media, una piazza, un cinema, una piscina. Realizzare percorsi che facciano sentire al sicuro gli alunni delle scuole. Acquistare veicoli che trasportino gli utenti più deboli, come i bambini e i disabili, evitando così che a quello del terremoto si sommi il dramma dello spopolamento. Anci Crowd è stato questo: una scommessa, un investimento sulla solidarietà per far tornare a sperare i borghi preziosi del centro Italia. Una scommessa che abbiamo vinto”. Lo annuncia il presidente dell’Anci, Antonio Decaro al termine della procedura di crowdfunding avviata dall’Associazione nazionale dei Comuni con l’obiettivo, raggiunto, di raddoppiare le risorse raccolte. “Grazie alla generosità incredibile di tanti piccoli donatori che hanno portato il loro contributo sommandolo a quello di Comuni, associazioni, fondazioni bancarie ma perfino piccole attività commerciali, come un ristorante o un bar – continua Decaro – i 700mila euro che avevamo raccolto si sono raddoppiati. Diciotto progetti su ventuno saranno realizzati. E io voglio dire grazie. Grazie a tutti quelli, e sono tantissimi, che ancora investono nella speranza”.
Delle 21 proposte di progetto avanzate da altrettanti Comuni con il coinvolgimento delle comunità locali che erano state selezionate, 18 hanno raggiunto l’obiettivo di raccogliere autonomamente almeno la metà del budget necessario per l’opera o l’intervento che volevano realizzare o per l’acquisto di beni che si erano prefissi. “Per effetto di Anci crowd – conclude la nota – ora i cittadini di Amandola riavranno lo storico Cineteatro Europa; quelli di Montedinove una piscina pubblica attrezzata anche per le persone con disabilità; quelli di Montelparo un pullman per il trasporto di anziani e bambini; quelli di Appignano del Tronto una piazza, luogo sicuro in territorio sismico ma anche di commemorazione e ricordo del terremoto del 2016 e delle sue vittime”.