“La violenza e la guerra non sono la soluzione ai gravi problemi di questo bello e tormentato Paese”. Questa la presa di posizione sugli sviluppi del conflitto siriano da parte del Dipartimento di giustizia e solidarietà (Dejusol) del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam) e da parte del Segretariato Caritas dell’America latina e del Caribe (Selacc). Gli organismi ecclesiali continentali, nella nota firmata dal presidente del Dejusol, mons. Gustavo Rodríguez Vega, arcivescovo di Yucatán (Messico), e dal presidente del Selacc, mons. José Luis Azuaje, vescovo di Barinas (Venezuela), uniscono la propria voce a quella di papa Francesco e chiedono “a tutta la comunità cattolica dell’America Latina e del Caribe, ad altre comunità di fede e agli uomini di buona volontà” di “sommarsi” all’appello del Papa per la pace e “nel limite del possibile, di promuovere momenti di preghiera, riflessione e solidarietà per la pace in Siria, facendo partecipi gli stessi fratelli e sorelle siriani”. Per questo motivo viene chiesto alla comunità internazionale di lasciare “gli interessi politici ed economici”, per impegnarsi invece “a costruire la pace con giustizia, comprendendo che la pace è il cammino della cultura dell’incontro”.