Bullismo: card. Bassetti, “orizzonte cupo dell’intera società”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Gli episodi di bullismo, nei confronti sia degli studenti che dei docenti, delineano un orizzonte cupo non solo della scuola ma della società occidentale”. Lo ha affermato il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, per il quale siamo di fronte ad “un’avanzata inesorabile di uno stile di vita nichilista che appiattisce tutto e toglie di significato ad ogni realtà sociale”. Ecco perché, ha scandito, è necessario “dare una risposta alta a questa deriva sociale e culturale, dando un senso alla vita che svolgiamo e alle istituzioni che viviamo”.
Aprendo i lavori del Convegno nazionale dei responsabili diocesani e regionali della pastorale della scuola e dell’Irc, in programma a Roma fino a mercoledì, il card. Bassetti ha invitato “a ripensare la scuola” che resta “la più grande agenzia educativa del mondo contemporaneo e dunque non può essere pensata distrattamente”. Al contrario, “merita di avere la massima attenzione da parte di tutti: non solo per denunciare ogni volta ciò che non funziona, ma per iniziare a costruire il futuro”. “La scuola quindi deve essere pensata e ripensata nel suo essere un sistema complesso e dilatato sull’intero Paese”, ha sottolineato il presidente della Cei per il quale “non dobbiamo farci dettare l’agenda dal piccolo cabotaggio degli interventi occasionali, degli interessi corporativi, dei ritocchi spacciati per riforme epocali”. “La scuola – ha concluso – vale in quanto scuola, in quanto luogo educativo per eccellenza, in quanto bene comune per tutta la società”.

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