Disabilità

Inail: gli infortunati sul lavoro raccontano con un video la loro rinascita

I protagonisti della rubrica “Le belle storie” sulla pagina Facebook dell’Inail si raccontano in video attraverso mini reportage di pochi minuti. Si tratta di infortunati sul lavoro che hanno ritrovato la voglia di rimettersi in gioco e convivono con la propria disabilità che, per alcuni, si è trasformata in un punto di forza. Partendo dal momento dell’incidente, raccontano la loro storia e l’incontro con l’ente che li ha accompagnati in un percorso di reinserimento sociale. E anche questo ha permesso loro di rimettersi in gioco, di ricominciare e reinventarsi una nuova vita. L’Inail, attraverso percorsi mirati e individuali, ha sostenuto queste persone durante la riabilitazione, nel superamento delle barriere architettoniche, nelle attività sportive e per alcuni è diventato addirittura una seconda famiglia. La rubrica con cadenza mensile viene pubblicata sulla pagina Facebook dell’istituto, chiamata “Le belle storie”. Immagini e ricordi che parlano anche dell’impegno dei centri di assistenza protesica e riabilitativa Inail, delle sedi territoriali, degli assistenti sociali, dei progetti di reinserimento nella vita sociale e dell’aiuto concreto per affrontare la nuova vita senza barriere. La campagna, inoltre, “vuole essere un mezzo per inviare un messaggio positivo e offrire uno stimolo a quelle persone che, di fronte alle oggettive difficoltà causate dalla condizione di disabilità, rischiano di cedere alla tentazione di arrendersi”. La prima “bella storia” è quella di Alessandra Santandrea, in carrozzina da più di dieci anni. È lei a raccontare del suo infortunio, della riabilitazione al Centro Protesi e della sua rinascita, anche grazie alla vicinanza di fisioterapisti, psicologi ed esperti dell’Inail. Alessandra è un’energica quarantenne che racconta la sua amicizia speciale con una cagnetta, Lulù, con lei da dieci anni. La donna è diventata istruttrice di pet therapy e oggi aiuta altri disabili e persone in difficoltà.