Convegno Cei

Chiesa e Università: Diaco, “dai maestri al Maestro”. “Rendere gli atenei autentiche comunità, fare rete e favorire scambi tra diocesi, cappellanie, università”

Maestri, comunità, mezzi. In questo trinomio Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Cei, sintetizza, a conclusione del convegno nazionale di pastorale universitaria “Chiesa e università, cantieri di speranza”, promosso a Roma dallo stesso Ufficio in collaborazione con il Servizio nazionale per la pastorale giovanile, i “messaggi” emersi dall’incontro. “Papa Francesco ravvisa le origini dell’università in quei gruppi di studenti che cominciarono a radunarsi intorno ai maestri”, osserva richiamando il discorso del Santo Padre agli studenti e al mondo accademico di Bologna in occasione  della visita pastorale dello scorso 1° ottobre, ma, avverte, “non si cresce senza pregare”. Di qui l’importanza del “radunarsi intorno al Maestro, che è l’essenziale della pastorale universitaria”. Essere maestri va però oltre il tutoraggio, le consulenze: “Come vogliamo essere veri maestri per i nostri ragazzi? Di che cosa ha bisogno un giovane che entra in università?”. “Di apprendere qualcosa che non si può apprendere dai libri di testo”, la risposta data ieri da uno dei relatori e rilanciata da Diaco. Dai gruppi di lavoro è emersa l’importanza di “creare nelle università comunità anche piccole ma vive, che contribuiscano a rendere la struttura universitaria un’autentica comunità di giovani e adulti, studenti e docenti, preti e laici”, prosegue. Ciò che conta è la relazione, ma “la prima comunità – avverte Diaco – dobbiamo costituirla tra di noi: cappellanie, collegi, associazioni, parrocchie”. Occorre infine “avere dei mezzi che aiutino a fare rete e favoriscano la conoscenza e lo scambio tra diocesi, cappellanie, comunità universitarie. Il convegno nazionale è uno di questi. Abbiano già a disposizione il sito nazionale la newsletter in cui cerchiamo di inserire le esperienze e le buone pratiche di cui siamo a conoscenza”. Il direttore dell’Ufficio Cei lancia la possibilità di un forum nazionale di studenti universitari: “Può essere un progetto che va pensato”, e di “accordi che aiutino la collaborazione tra atenei e pastorali universitarie”.