Messaggio

Pasqua: mons. Lovignana (Aosta), “accogliamo la forza rivoluzionaria del Vangelo per convertire gesti, parole e pensieri”

Mons. Franco Lovignana, vescovo di Aosta

“Non possiamo pensare di dare un vero contributo di progresso, di giustizia e di pace a questo nostro mondo se non cominciamo con la riforma della nostra vita”. Lo afferma il vescovo di Aosta, mons. Franco Lovignana, nel messaggio alla diocesi per la Pasqua che è stato pubblicato sul settimanale diocesano “Corriere della Valle”. “Il mio augurio pasquale”, scrive mons. Lovignana, è che “tutti possiamo crescere nella fede in Dio che, per la morte e la risurrezione di Gesù, è dentro e sopra la fatica e la sofferenza dell’umanità, dentro e sopra la nostra fatica e sofferenza”. “Dio è sopra come vincitore”, prosegue il vescovo, spiegando che il “modo di vincere” di Dio “non è però sterminio e distruzione”. “Il modo di vincere del Dio di Gesù Cristo – prosegue – è la prossimità: camminare accanto all’uomo per salvarlo dal male e accompagnarlo fuori dal suo raggio di azione”. “Gesù, innocente, sulla croce ha inchiodato nel suo corpo la ribellione, l’indifferenza, l’incredulità fredda e calcolata del peccatore. Questa – aggiunge – è la causa dell’infelicità dell’uomo che cammina fuori delle vie di Dio. L’infelicità rimane grande, è vero, ma Dio in Gesù vi è dentro, pronto a dare la mano per uscirne”. “Le croci sono pesanti, ma su ognuna, accanto a noi, c’è Cristo”, ricorda il vescovo, per il quale “la certezza della fede pasquale ci motiva a lavorare perché il progetto di Dio creatore si compia in noi, innanzitutto, e poi in tutti i figli di Dio dispersi. Due strade, quella personale e quella universale, che si intersecano continuamente”. “Accogliamo la forza rivoluzionaria del Vangelo e dello Spirito di Gesù – conclude – per convertire gesti, parole e pensieri per essere portatori in tutti i settori della vita familiare, sociale e pubblica del nostro contributo di uomini e donne seri, competenti e generosi, di cristiani convinti e fedeli”.