Venerdì 30 marzo, lungo le strade del centro storico di Matera, si snoderà la processione che porterà in piazza San Francesco D’Assisi dove si svilupperà la Via Crucis con le immagini della Passione di Cristo. Presiederà l’arcivescovo di Matera-Irsina, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, insieme al clero diocesano. In processione, i confratelli della Confraternita di Gesù flagellato porteranno le statue di Gesù morto, dell’Addolorata e di Gesù flagellato che sono custodite dalla stessa Confraternita di Gesù Flagellato e Maria SS Annunziata.
La processione partirà alle ore 20,15 dalla rettoria di S. Rocco in piazza S. Giovanni e si snoderà per via S. Biagio, via delle Beccherie, piazza Sedile fino a piazza S. Francesco d’Assisi dove si terrà la Via Crucis con l’ausilio di immagini proiettate sul frontale della chiesa. Dopo lo svolgimento del pio esercizio, la processione ripartirà per via del Corso, piazza Vittorio Veneto, via XX Settembre, via Tommaso Stigliani, via S. Biagio per concludersi in piazza S. Giovanni presso la rettoria di S. Rocco.
I testi della Via Crucis, più biblica e meno tradizionale, sono stati scritti da mons. Antonio Giuseppe Caiazzo che alla quinta stazione dice: “È facile lavarsi le mani, mettendosi sulla difensiva, non assumendosi le responsabilità del ruolo che si occupa. Guardando Gesù, che nel suo soffrire non trova consolazione ma solo giudizi e condanne, quante volte anche noi esprimiamo giudizi negativi e insofferenti nei confronti dei tanti sofferenti e poveri che incontriamo quotidianamente? Siamo infastiditi. E se dilatassimo di più il nostro cuore?”. E alla sesta stazione riflette: “Guardando il Crocifisso cogliamo il volto della Chiesa, nata ai piedi della Croce, chiamata a tendere le mani ad una umanità sempre più bisognosa di vicinanza. Una Chiesa aperta ai poveri di ogni categoria: a chi ha bisogno di libertà, di guarigione fisica e spirituale, di affetto nella solitudine, di vicinanza nel farsi prossimo, di pane, di casa dove abitare, di cultura da promuovere”.