
“Ci ha lasciato un amico, un professionista, un pezzo della storia del piccolo schermo. Ma ci ha lasciato anche un volontario, una persona scrupolosa e attenta ai bisogni dell’altro, che sa chinarsi verso chi è in difficoltà, senza nessuna forma di pietismo ma solo e sempre con il suo grande sorriso”. Così il presidente nazionale dell’Unitalsi, Antonio Diella, ricorda Fabrizio Frizzi, il noto conduttore televisivo, che è stato testimonial dell’Unitalsi fin dal 2001 prestando il suo volto e la sua disponibilità per la Giornata nazionale, l’evento più importante che l’Associazione organizza ogni anno e che coinvolge migliaia di volontari in tutta Italia. Per anni Frizzi ha partecipato a diversi pellegrinaggi verso Lourdes conducendo spettacoli e serate nella basilica sotterranea di San Pio X. “Di Fabrizio mi ha sempre colpito la sua estrema gentilezza, quella sua affabilità che insieme al suo sorriso sapeva conquistarti. Mai un no, mai un ‘non posso’, sempre disponibile a partire per abbracciare i bambini e le persone che soffrivano. Ci mancherà una persona veramente speciale”. “Fabrizio è stato un amico fraterno, una persona umile, generosa; non si sottraeva mai a nessuno, aveva sempre tempo per una parola e un abbraccio per tutti – è il ricordo di Massimiliano Fiore dell’ufficio stampa Unitalsi -. Ho impressa nella mente ancora la mia prima intervista da praticante giornalista nel 2004 a Lourdes. In quell’occasione Fabrizio mostrò in maniera semplice e spontanea tutta la sua immensa umanità. In uno dei suoi ultimi spot, che Fabrizio ha registrato per l’Unitalsi – aggiunge Fiore -, parlò proprio della sua esperienza nel conoscere la malattia dei nostri soci disabili e ha più volte confidato che sono stati sempre loro i veri portatori di quel messaggio di speranza e di gioia per la vita, capaci di trasmettergli la voglia di lottare, di avere coraggio e di non abbandonare mai la speranza”.