Politica

Spagna: Catalogna, presidenza Generalitat. Sànchez rinuncia, ancora stallo politico in regione

Il presidente del parlamento catalano Roger Torrent ha annunciato stamane che “Jordi Sànchez ha rinunciato alla candidatura come presidente della Generalitat” e che quindi “domani comincerà il terzo giro di consultazioni per la definizione di un nuovo candidato”. Ancora stallo istituzionale quindi in Catalogna: dichiarato costituzionalmente ineleggibile come presidente il primo candidato, l’indipendentista Carles Puigdemont, tuttora in autoesilio in Belgio, era stato scelto il nome di Jordi Sànchez, deputato eletto ma dal 15 ottobre detenuto in via preventiva con l’accusa di ribellione e sedizione. Sànchez, anch’egli candidato di Junts per Catalunya, ha comunicato ieri di voler “ritirare la propria candidatura”: “Credo, onestamente, sia il miglior servizio che ora posso fare per il Paese”, ha scritto in una lettera al presidente Torrent. Secondo quanto riportato dai media spagnoli, Sànchez, in una udienza preliminare ieri a Madrid, avrebbe dichiarato di voler rinunciare all’attività politica in cambio della libertà. Senza presidente della Generalitat, manca un governo per la regione.