Economia

Agroalimentare: Rapporto AgrOsserva, nel 2017 consumi ed esportazioni da record. +3,2% per gli acquisti delle famiglie

Bene i consumi, bene le esportazioni. È l’ultimo Rapporto AgrOsserva di Ismea a mettere in fila i numeri positivi del 2017 agroalimentare. Dati che appaiono ancora migliori se si pensa che lo scorso anno i campi hanno dovuto fare i conti con condizioni climatiche non certo favorevoli. “A trainare l’agroalimentare – spiega una nota –, è stato soprattutto il segmento industriale che, beneficiando in maniera diretta del buon andamento della domanda nazionale ed estera, ha segnato un incremento rispetto al 2016 del valore aggiunto (+1,8%), della produzione industriale (+3%) e degli occupati (+1%)”. E bene sono anche andate le vendite oltre confine di alimenti e bevande che hanno chiuso “l’anno al livello record di 41 miliardi di euro – dice ancora Ismea –, con una crescita molto più sostenuta di quella, già significativa, messa a segno nel 2016 (+6,8% nel 2017 a fronte del 4,2% dell’anno precedente)”.
Ismea tuttavia punta il dito sul significato della ripresa dei consumi alimentari “delle famiglie italiane, che dopo 5 anni di stallo, fanno finalmente registrare un segno più di un certo peso (+3,2%)”. E tra i dati positivi il Rapporto mette in rilievo anche la “crescita del numero di imprese agricole condotte da giovani con meno di 35 anni che arrivano a 55.331 con un aumento del 5,6%”. Stazionari però il numero complessivo di imprese. Negativo, invece, il bilancio produttivo dell’annata agraria fortemente condizionato “dall’andamento meteorologico avverso che ha inciso sul potenziale produttivo con un impatto negativo in termini di valore aggiunto (-4,4% sul 2016)”.