Safer Internet Day: oggi la Giornata mondiale per la sicurezza in rete. In Italia esperienze negative per il 13% dei minori

Si celebra oggi in Italia il Safer Internet Day, la Giornata mondiale per la sicurezza in rete. Un evento nazionale si svolge in mattinata, a Roma, al teatro Brancaccio con la presenza della ministra all’Istruzione, Valeria Fedeli, e della Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, Filomena Albano. Dalla recente ricerca “Eu Kids online per Miur e Parole O_Stili” emerge che è aumentata la percentuale di ragazze e ragazzi italiani che vivono esperienze negative navigando in Internet: erano il 6% nel 2010, sono diventati il 13% nel 2017. Il 31% degli 11-17enni dichiara di aver visto online messaggi d’odio o commenti offensivi rivolti a singoli individui o gruppi di persone, attaccati per il colore della pelle, la nazionalità o la religione. Di fronte all’hate speech (insulti) il sentimento più diffuso è la tristezza (52%), seguita da rabbia (36%), disprezzo (35%), vergogna (20%). Ma nel 58% dei casi gli intervistati ammettono di non aver fatto nulla per difendere le vittime. La ricerca ha anche messo in luce un aumento dei luoghi in cui ci si connette, un aumento del tempo della connessione – in media 2,5 ore al giorno – e un aumento dell’attività online. Di pari passo si è registrato un aumento dei rischi. Crescono le visite ai contenuti pornografici, soprattutto per i 15-17enni, la diffusione di immagini violente e cruenti, il numero di siti che incitano a forme di autolesionismo, anoressia, bulimia. Preoccupante il dato secondo cui il 25% dei ragazzi interessati da questi rischi (il 50% degli intervistati) non ne ha parlato con nessuno. Un terzo non fa nulla e aspetta che il problema si risolva da solo mentre solo il 2% usa il “Segnala un abuso” messo a disposizione dalle piattaforme online.

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