Safer Internet Day: Caffo (Telefono Azzurro), “aziende e istituzioni rendano il Web più sicuro”. Lanciata la Carta di Milano

“La vita digitale dei ragazzi deve essere libera ma sicura. Aziende tecnologiche e istituzioni devono prendere impegni concreti per rendere il web più sicuro”. Lo afferma Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro e docente di neuropsichiatra infantile alle Università di Modena e Reggio Emilia, in occasione del Safer Internet Day che si celebra oggi. “Senza adeguate misure di protezione – avverte – molti più bambini e adolescenti saranno sempre più vulnerabili ai rischi e ai danni online nel nostro paese e nel mondo e gli stessi ragazzi ne sono consapevoli”. Per Caffo, l’impegno dell’associazione, “unitamente a istituzioni, governi, aziende e società civile, dovrà essere non un impedimento alla vita ‘social'” ma, “al contrario, un’adeguata e precisa programmazione di azioni intente a rafforzare la sicurezza in rete, perché tutto possa essere usato e usufruito correttamente”. A questo fine, Telefono Azzurro promuove la “Carta di Milano per la dignità di bambini e adolescenti nel mondo digitale”, firmata e rilanciata nel capoluogo lombardo dall’assessore Roberta Cocco, un “atto di concreto indirizzo che speriamo si radichi nel mondo aziendale” dando impulso ai valori della responsabilità sociale d’impresa. Un decalogo in cui si chiede alle aziende leader del settore di impegnarsi a rimuovere tempestivamente materiale dannoso per i più giovani (ad esempio pedopornografico), a sviluppare soluzioni innovative per velocizzare queste procedure, a creare sistemi di sicurezza specifici secondo le diverse età dei ragazzi. Più in generale, a proteggere i minori da pornografia e cyberbullismo anche coinvolgendo gli stessi ragazzi, gli adulti e la società civile.

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