“La terra è avvelenata da rifiuti gettati per incuria e interesse; i mari, anch’essi inquinati, devono purtroppo ricoprire i resti di tanti naufraghi delle migrazioni forzate; i cieli – che nel disegno di Dio cantano la sua gloria – sono solcati da macchine che fanno piovere strumenti di morte”. È la parte del messaggio del Papa per la Quaresima dedicata al creato, anch’esso “testimone silenzioso” del “raffreddamento della carità”. “L’amore si raffredda anche nelle nostre comunità”, osserva Francesco citando l’ Evangelii gaudium, in cui vengono descritti “i segni più evidenti di questa mancanza di amore”: “L’accidia egoista, il pessimismo sterile, la tentazione di isolarsi e di impegnarsi in continue guerre fratricide, la mentalità mondana che induce a occuparsi solo di ciò che è apparente, riducendo in tal modo l’ardore missionario”.