
(Strasburgo) “Investire nella stabilità e nella prosperità dei Balcani occidentali significa investire nella sicurezza e nel futuro della nostra Unione”. Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, commenta con queste parole la strategia “Una prospettiva di allargamento credibile e un maggior impegno dell’Ue per i Balcani occidentali”, presentata oggi nella sede del Parlamento europeo. Juncker specifica subito: “Sebbene non siano previsti ulteriori allargamenti nel corso di questo mandato, oggi la Commissione europea disegna il futuro percorso europeo per i Balcani occidentali. Con una forte volontà politica, riforme concrete e costanti e soluzioni definitive alle controversie con i Paesi limitrofi, i Balcani occidentali possono procedere lungo i rispettivi percorsi europei”. Riforme, pace e stabilità sono i tre termini su cui insiste l’Ue per aprire le porte, non prima del 2025, ai sei Paesi dei Balcani occidentali: Serbia, Montenegro, Albania, Macedonia, Kosovo e Bosnia-Erzegovina. “La realizzazione di questa prospettiva dipenderà dai loro meriti oggettivi. La Commissione europea sarà sì rigorosa ma anche giusta. Alla fine di questo mese mi recherò in ciascuno dei Paesi dei Balcani occidentali con un messaggio chiaro: proseguite nelle riforme e noi continueremo a sostenere il vostro futuro europeo”.