
Dopo il messaggio beneaugurale di mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, proseguono le parole di incoraggiamento e gli apprezzamenti per la 44esima edizione del Premio nazionale della Bontà di Sant’Antonio. Tra queste uno scritto del presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Spiega il priore dell’Arciconfraternita di Sant’Antonio, Leonardo Di Ascenzo: “La nostra proposta di riflessioni vuole essere, in una avvincente formula concorsuale, uno stimolo ai giovani per interrogarsi su come crescere buoni cristiani e buoni cittadini del futuro”. Destinatari del riconoscimento gli alunni delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, ogni anno chiamati ad esprimersi in concorso – attraverso la narrativa, il disegno e il multimediale – su un tema particolare, ricco di significato e di spunti di riflessione. Accanto ai partecipanti ogni anno l’arciconfraternita si propone di individuare un protagonista che nella vita “adulta” abbia reso tangibile testimonianza degli insegnamenti del Vangelo. Nelle scorse edizioni grande emozione ha suscitato, tra le altre, la storia dell’infermiera di Grosseto Nadia Ferrari, che ha chiesto e ottenuto l’affido del piccolo Mario, gravemente malato dalla nascita e abbandonato in ospedale, regalandogli due anni di amore e di cure. Gli elaborati delle scuole dovranno essere spediti alla segreteria organizzativa entro e non oltre il 15 aprile 2018. Le cerimonie di consegna del Premio si terranno nella serata di sabato 9 e nella mattina di domenica 10 giugno 2018 a Padova.