Tavola rotonda

Usura e azzardo: don Maffeis (Cei), “Chiesa porta avanti opera quotidiana di liberazione delle coscienze”

“Ieri sera, con il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino e con il vescovo di Locri, mons. Francesco Oliva, abbiamo partecipato alla presentazione della relazione finale della commissione parlamentare antimafia, al Senato. Una presenza significativa, a dire di una Chiesa che rompe il silenzio e l’omertà, portando avanti un’opera quotidiana di liberazione delle coscienze”, così don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Conferenza episcopale italiana e sottosegretario della Cei, in un saluto introduttivo alla tavola rotonda “Usura, azzardo e mass media”, organizzata dalla Consulta nazionale antiusura e dalla Fisc, che si svolge oggi a Roma presso la Sala Congressi di via Aurelia 796. Parlando del ruolo dei giornalisti nel costruire una cultura di legalità e giustizia, il direttore dell’Ucs ha ricordato “il lavoro capillare dei settimanali diocesani” e soprattutto del quotidiano Avvenire, “che in questo si è distinto e ha assunto un impegno costante”. “Avvenire – ha proseguito – ha sempre dato voce alle associazioni, alla Consulta con mons. Alberto D’Urso, alla Caritas e a tutti coloro che, sul territorio, cittadini e amministratori, si impegnano per contrastare l’azzardo e l’usura”. Dopo aver letto la testimonianza di un uomo vittima di usura, don Ivan Maffeis ha rimarcato come “a uscire devastata, in queste drammatiche situazioni, è anzitutto la dignità delle persone”.
“La giornata di oggi – ha concluso – va nella direzione di scrivere pagine di resistenza civile e di cultura democratica”.