Conferenza episcopale

Germania: vescovi in plenaria, focus sui giovani. Card. Marx, “Chiesa tedesca deve eliminare le ambiguità sui finanziamenti e la ricchezza”

Si è conclusa oggi l’assemblea plenaria di primavera della Conferenza episcopale tedesca (Dbk). I vescovi, riuniti da lunedì 19 febbraio, per la prima volta a Ingolstadt, hanno approfondito la situazione ecclesiale della pastorale giovanile, in vista del pellegrinaggio internazionale dei ministranti a Roma alla fine del prossimo luglio e del Sinodo sui giovani in Vaticano nel mese di ottobre 2018 per giungere alla Gmg di Panama nel gennaio 2019; inoltre una giornata di studio è stata dedicata alla “Comprensione del dialogo con le Chiese dell’Europa centrale e orientale”. L’Assemblea ha analizzato poi gli aiuti ai profughi alla luce delle nuove norme restrittive sul ricongiungimento familiare e la gestione delle finanze della Chiesa tedesca. Su questo tema, durante l’odierna conferenza stampa di sintesi dei lavori, il presidente della Dbk, il card. Reinhard Marx, ha espresso il rammarico per certe situazioni che hanno anche offuscato l’immagine della Chiesa tedesca tra i fedeli: “Sono dolorosamente consapevole che la nostra Chiesa ha bisogno di affrontare meglio le questioni chiave del finanziamento e della ricchezza” ed “eliminare alcune ambiguità”. Marx ritiene che la Dbk sia sulla buona strada per una maggiore trasparenza, ma che gli sforzi siano ancora “non sufficienti”. Sull’argomento dei rapporti, spesso tesi, con i confratelli degli episcopati dell’Europa centrale ed orientale, Marx ha ribadito che “alla luce delle posizioni conflittuali recentemente chiarite nel dibattito sui rifugiati, ma anche nel caso dei divorziati risposati, il dialogo dovrebbe essere intensificato”.