Dal 28 febbraio

Aiuti alimentari: Milano, corso di formazione per i volontari promosso da Caritas e Ats

“La legge 166/2016 riduce gli sprechi alimentari favorendo le donazioni agli enti caritativi delle co-siddette ‘eccedenze’. L’attuazione di questa norma, che consente, in Italia, di rimettere nel circuito della solidarietà cibo ancora adatto al consumo ma destinato ad essere smaltito come rifiuto spesso per semplici ragioni commerciali, vede Caritas Ambrosiana impegnata in prima linea”. Lo si legge in un comunicato di Caritas Ambrosiana, che specifica: “Tuttavia, il processo di recupero, conser-vazione e, in alcuni casi, anche di trasformazione degli alimenti, che eccedono le capacità di assor-bimento del mercato, non può prescindere da rigorosi protocolli operativi. Per questa ragione Lu-ciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana e Marco Bosio direttore generale della l’Agenzia di tutela della salute della città metropolitana di Milano (Ats Milano) hanno deciso di intraprendere un cammino comune, volto a dare ulteriore impulso alla sicurezza alimentare nell’ambito della so-lidarietà”. Il primo esito di questa collaborazione è il percorso formativo per volontari impegnati nel settore povertà alimentari di Caritas Ambrosiana. Il corso prevede quattro lezioni (28 febbraio, 7, 14 , 21 marzo), dalle ore 17.00 alle 20.00, nelle sede di Caritas Ambrosiana, via San Bernardino 4, a Milano.
Interverranno: Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana; Marzia Molteni, psicologa e consulente Area povertà alimentare, Giovanni Caimi, responsabile degli Empori della solidarietà di Garbagnate Milanese e di Saronno; Marinella Valenti dirigente veterinario del servizio di igiene de-gli alimenti, Claudio Monaci, dirigente veterinario del servizio impianti industriale e supporto all’export della Ats Milano. “La solidarietà deve continuare ad operare nel pieno rispetto della sicu-rezza alimentare”, ha dichiarato Marco Bosio. “Questa collaborazione ribadisce il nostro impegno verso i beneficiari degli aiuti alimentari, titolari degli stessi diritti di tutti gli altri cittadini anche quando sono costretti a ricorrere alla solidarietà altrui”, ha sottolineato Luciano Gualzetti.