Seminario Cei
La Piccola Opera Charitas di Giulianova (Teramo), ente no profit inaugurato nel 1962, si occupa di riabilitazione di persone con ritardi mentali, disturbi affettivo-relazionali e della personalità, disturbi psicotici, schizofrenia e sindromi deliranti attraverso progetti individuali che tengono conto di bisogni potenzialità e obiettivi da raggiungere. Annalisa Luciano, neurologa, responsabile dei progetti riabilitativi della struttura, la presenta al seminario “Tra segregazione e accoglienza: accolti.it. Per un progetto nazionale per l’accoglienza della disabilità psichica”, promosso oggi a Roma dall’Ufficio nazionale per la pastorale della salute e dal Tavolo nazionale per la salute mentale. Strumento privilegiato, i laboratori d’arte: pittura, cartapesta e legno, realizzati anche in collaborazione con l’Accademia delle belle arti de L’Aquila. Ma i ragazzi accolti si prendono anche cura di animali in campagna, partecipano ad un laboratorio teatrale e svolgono attività sportiva. Il presupposto è “mettere al centro la persona”. “Nella nostra cultura che seleziona, crea primi e ultimi, esclude emarginando deboli e perdenti e creando ferite e sofferenza, noi siamo luogo di cura ma anche comunità cristiana – dice Luciano – e vogliamo continuare ad essere luogo di ascolto, accoglienza e competenza”. “Sul territorio – conclude – vogliamo sviluppare una cultura della presenza perché il malato chiede di essergli accanto. Occorre saper ragionare su progetti di inclusione, incentivare il dialogo e il confronto con strutture sanitarie affini, proporre una rete che stimoli conoscenza e collaborazione reciproca”.