Riepilogo
Siria: Unicef, “nessuna parola renderà giustizia ai bambini uccisi”. Moumtzis (Onu), “situazione umanitaria Ghouta fuori controllo”
“Nessuna parola renderà giustizia ai bambini uccisi, alle loro madri, ai loro padri e ai loro cari”. È quanto dichiara Geert Cappelaere, direttore regionale dell’Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa, in una nota diffusa dopo le notizie di uccisioni di massa tra i bambini nella zona orientale di Ghouta e Damasco. Si parla di circa 250 civili, di cui 57 bambini o adolescenti, uccisi a partire da domenica. “La situazione umanitaria dei civili nel Ghouta orientale – ha dichiarato Panos Moumtzis, coordinatore regionale Onu per la crisi siriana, attraverso una nota diffusa dal quartier generale dell’Onu – è sempre più fuori controllo”. La richiesta ancora inascoltata, ha ribadito Moumtzis, è di poter accedere “in modo incondizionato, senza ostacoli e duraturo ai quasi 3 milioni di persone nei luoghi assediati e difficili da raggiungere in tutta la Siria, incluso il Ghouta orientale” e il rispetto rigoroso degli obblighi di protezione dei civili da parte delle forze in conflitto. (clicca qui)
Imbrattata targa Moro: De Raho e Bindi, “un atto grave”
“Un atto grave”. Così definisce al Sir l’imbrattamento della lapide che ricorda Aldo Moro in via Fani a Roma il capo della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho. Secondo il procuratore “negli ultimi tempi stiamo assistendo a fermenti insistenti sia per quanto riguarda l’odio razziale che per ciò che concerne estremismi che ricordano regimi ormai superati ed è chiaro che tutto questo desta molta preoccupazione ed impone di mantenere alta l’attenzione per monitorare luoghi e condotte riconducibili a determinati ambienti politici”. Concorda Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia, quanto accaduto è “un atto molto grave e molto preoccupante, di fronte al quale non si può che esprimere solidarietà a tutte le vittime del terrorismo e della violenza, che sono le prime colpite da queste scritte, da questo atto vandalico e vergognoso”. (clicca qui)
Cile: Scicluna in ospedale. Diocesi Malta, “ha subito intervento chirurgico”. Vescovi cileni, “riprenderà i colloqui il prima possibile”
“L’arcivescovo Charles J. Scicluna è stato ricoverato all’ospedale San Carlos de Apoquindo, a Santiago del Cile” per un “intervento chirurgico sulla cistifellea”. Questa nota è apparsa oggi sul sito della Chiesa cattolica a Malta. L’arcivescovo era partito il 15 febbraio scorso per recarsi a New York e quindi in Cile in qualità di presidente del Collegio per l’esame di ricorsi (in materia di delicta graviora) alla Sessione Ordinaria della Congregazione per la Dottrina della Fede, incaricato di fare luce sul caso del vescovo di Osorno, mons. Juan de la Cruz Barros Madrid. Sul sito dei vescovi cileni la notizia è corredata anche da un comunicato della clinica San Carlos de Apoquindo. (clicca qui)
Salute mentale: don Angelelli (Cei), “al via il percorso per creare un punto di incontro in rete, il portale accolti.it”
“La nostra proposta specifica, molto concreta, è creare un punto di incontro in rete, il portale accolti.it”. Così don Massimo Angelelli, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei, inaugurando questa mattina a Roma il seminario “Tra segregazione e accoglienza: accolti.it. Per un progetto nazionale per l’accoglienza della disabilità psichica”, promosso dallo stesso Ufficio e dal Tavolo nazionale per la salute mentale nell’ambito della prima giornata del XXII Congresso nazionale della Società italiana di psicopatologia (Sopsi). “Un anno fa – rammenta il sacerdote – veniva convocato un incontro di confronto tra alcuni psichiatri e la Chiesa italiana per conoscersi e abbattere il muro della diffidenza reciproca. In un anno questo muro è stato completamente abbattuto, il Tavolo della salute mentale istituito presso il nostro Ufficio e di cui fanno parte dodici autorevoli psichiatri ha già visto quattro incontri e un momento di cammino reciproco. Oggi, in qualche modo, festeggiamo il nostro primo compleanno di collaborazione”. (clicca qui)
Enti locali: rinnovo contratto per 470mila dipendenti. Decaro (Anci), “restituiamo dignità al personale pubblico più vicino alle esigenze dei cittadini”
“Restituiamo dignità ai dipendenti dei Comuni, personale più vicino ai bisogni, alle esigenze e alle aspettative del nostro Paese”. Così Antonio Decaro, presidente dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) e sindaco di Bari, commenta la firma, avvenuta nella notte, del nuovo contratto degli Enti locali che riconosce a circa 470mila dipendenti di Comuni, Città metropolitane, Province, Regioni e Camere di commercio gli incrementi di stipendio per il biennio 2016-2018. “Si premia chi è disposto ad assumersi maggiori responsabilità – spiega l’Anci in una nota – con la possibilità di individuare posizioni organizzative con delega di firma di provvedimenti finali aventi rilevanza esterna; si semplifica la costituzione del fondo per la contrattazione integrativa attraverso il consolidamento della parte stabile e tramite regole più chiare per l’alimentazione della parte variabile del fondo, risolvendo così l’annosa questione delle difformità applicative dell’istituto che ha generato i rilievi ispettivi del ministero dell’Economia”. (clicca qui)
Libano: padre Karam (Caritas), “il Paese non può più pagare le bollette delle guerre altrui”
(da Beirut) “Come si può parlare di pace quando poi si alimentano guerre nella Regione? Quali sono le conseguenze dei conflitti in Siria, in Iraq, in Libia, nello Yemen? Solo morti, odio, violenze. Dov’è la democrazia che qualcuno voleva portare? Solo disastri. Nonostante tutto credo che si possa ancora sperare e vivere in dignità e rispetto”. Lo ha detto padre Paul Karam, presidente di Caritas Libano, che ieri ha incontrato un gruppo di delegati di alcune Caritas diocesane italiane in questi giorni in Libano per una visita di solidarietà promossa dalla Caritas Italiana. “Il Libano – ha dichiarato il sacerdote maronita – non può più pagare le bollette delle guerre altrui, scatenate ai nostri confini”. (clicca qui)
Commissione Ue: Juncker rafforza la squadra. Nomine che “riguardano aree di grande interesse strategico per l’Europa”
(Bruxelles) Jean-Claude Juncker rafforza la squadra con “una serie di nomine eccellenti” per lo sprint finale della Commissione Ue, il cui mandato scade nel 2019. Le nomine di oggi “riguardano aree di grande interesse strategico per l’attività della Commissione, e spaziano dall’azione per il clima, la ricerca, l’istruzione, i giovani e la cultura, agli affari sociali e l’occupazione al Segretariato generale dell’esecutivo e al Gabinetto del presidente”. Tali nuovi incarichi “porteranno a un incremento significativo del numero di donne nel ruolo di direttore generale e di vice-direttore generale, passando dall’esiguo 11% di novembre 2014 all’attuale 36%”. (clicca qui)