Relazione conclusiva

Mafia: Bindi (Commissione parlamentare), “il comparto del gioco permeabile e vulnerabile per aree di opacità in cui s’inseriscono organizzazioni criminali”

“Il comparto del gioco, dalle scommesse alla gestione delle slot machine, dalle scommesse sportive online fino al fenomeno del match fixing, risulta di altissimo interesse per la criminalità di tipo mafioso sia per riciclare ingenti capitali illeciti sia per i considerevoli guadagni che può garantire”. Ha denunciato questa pericolosa connessione, oggi pomeriggio, Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, presentando la Relazione conclusiva della stessa Commissione, al termine della XVII Legislatura. Secondo Bindi, “nonostante i diversi interventi normativi e l’impegno delle forze dell’ordine, questo settore dimostra purtroppo di essere ancora permeabile e vulnerabile e presenta aree di opacità che consentono alle organizzazioni criminali un facile inserimento e la realizzazione di enormi guadagni, tanto da costituire una valida alternativa ad attività altrettanto lucrose, come ad esempio il traffico di stupefacenti, con un rischio tutto sommato molto più contenuto sotto il profilo dei controlli”. Infatti, “l’accertamento delle condotte illegali è molto complesso e le conseguenze giudiziarie piuttosto contenute”. Inoltre, “l’attuale sistema sanzionatorio, che prevede pene non elevate per il reato di gioco illecito, non permette l’utilizzo di più efficaci sistemi di indagine, come le intercettazioni, ed è presto destinato alla prescrizione”.