Omelia
“Non dobbiamo lasciar passare invano questo tempo, ma viverlo come occasione di pentimento del passato, di esame coscienza sul presente e di forti propositi per il futuro”. Lo ha affermato ieri sera mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia, nella celebrazione eucaristica che ha presieduto in Cattedrale in occasione del mercoledì delle Ceneri con cui ha preso il via la Quaresima. “La grazia propria della Quaresima – ha sottolineato nell’omelia – è di prepararci ad un incontro rinnovato con Cristo nella sua Pasqua di morte e di risurrezione”. “Ricevendo il segno austero delle ceneri – ha aggiunto – noi vogliamo dire al Signore che confidiamo nella sua misericordia e bontà che perdonano le nostre colpe e omissioni del passato e del presente”. Per l’arcivescovo, “oggi i cristiani sono chiamati a vivere più intensamente la liturgia e la preghiera, a chiedere il perdono dei peccati nel sacramento della riconciliazione, a regolare meglio la propria giornata con qualche sacrificio e rinuncia”. Boccardo ha ricordato come “la Quaresima deve essere vissuta come un tempo di ‘esercizi spirituali’”. “Per questo sono necessari momenti di silenzio e momenti di ascolto” oltre all’esercizio del digiuno “che si concretizza essenzialmente nella capacità di alcune rinunce”. “Non trascureremo un po’ di digiuno del corpo – ha spiegato – con la privazione di qualche alimento; e il digiuno della lingua, di tanti discorsi inutili e pettegoli (telefonino); il digiuno di alcune cose voluttuarie, il digiuno degli occhi e delle immagini (stampa, televisione, spettacoli), il digiuno del superfluo”. “Tale disciplina dei sensi – ha ammonito – aiuterà in maniera significativa il nostro cammino spirituale”. Dall’arcivescovo anche il richiamo alla solidarietà, con l’invito a sostenere in questo tempo di Quaresima le opere di carità della Chiesa di Spoleto-Norcia per far sì che, come ricorda il Papa, “l’elemosina si tramuti per tutti in un vero e proprio stile di vita!”.
Per tutti i martedì di Quaresima, mons. Boccardo terrà alle 21, presso la palestra del Sacro Cuore a Spoleto, una Lectio divina.