Chiese locali
Un appello ai giovani perché partecipino alle elezioni prossime politiche. Lo ha rivolto il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, nel giorno in cui è stata resa pubblica la notizia della sua proroga a guida della diocesi della Lanterna per almeno due anni. I giovani, ha detto, “ci devono essere, non devono ritirarsi” e “questo vale per tutti, anche se le situazioni non sono sempre chiare sulla scelta migliore”. I giovani, poi, “devono essere ben consapevoli di questo grande compito, diritto e grande responsabilità, di fronte alla composizione sociale e politica e non lasciarsi guidare da slogan o da promesse fasulle ma di ragionare”. E ragionare, “in questo caso vuol dire guardare i risultati, le promesse possibili e non le utopie, guardare alla necessità di una onestà, politica, umana, morale che è compito di tutti, anzitutto per coloro che hanno responsabilità pubbliche”. Il cardinale ha poi spiegato che, in politica, “la prima forma di partecipazione è esserci, non dire, proclamare, o criticare, e poi non fare” e che “il primo fare è andare a votare anche se a volte può essere difficile, ma questo non ci esime dalla partecipazione concreta”. Per questo il porporato ha voluto lanciare un appello a “ragionare sulle cose e non farsi imbonire dagli slogan o dai numeri, che giorno per giorno vengono ammanniti”. Infine, ha concluso: “Guardarci attorno concretamente, parlare tra di noi, magari farci illustrare certe cose che tecnicamente non conosciamo, mi pare che sia espressione di una coscienza più adulta”.