Stallo negli acquisti natalizi. Lo afferma la Coldiretti che, sulla base dei dati Deloitte, stima che le famiglie italiane in questi giorni spenderanno in media 541 euro. Il 3% in più rispetto allo scorso anno. Un sintomo delle difficoltà, ma anche il risultato – sottolinea la Coldiretti – di una tendenza per quanto possibile a rimandare gli acquisti per avvantaggiarsi delle condizioni più favorevoli delle feste, ma anche dell’arrivo delle tredicesime. L’aumento del budget per Natale riguarda tutte le categorie di spesa che è destinata, nell’ordine, per il 40% ai regali, per il 26% al cibo, per il 22% ai viaggi e per il 12% ai divertimenti al cinema, al teatro, nei concerti o nelle discoteche. L’Italia quest’anno si classifica al quarto posto tra i Paesi Europei dove si spende di più per il Natale, preceduta solo da Gran Bretagna con 646 euro, Spagna con 600 e Austria con 542 euro a famiglia. La prima voce di spesa sono i regali. All’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici, si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno. Tra i regali più gettonati, tecnologia, abbigliamento, libri, prodotti di bellezza e l’enogastronomia in deciso aumento anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione. Coldiretti mette in evidenza la crescita di acquisti di prodotti made in Italy, anche per aiutare l’economia nazionale e garantire maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa. La maggior parte della spesa natalizia (67%) viene fatta nei negozi, ma cresce del 14%, rispetto all’anno scorso, l’online. In particolare per i regali e i viaggi prevale l’online mentre per le attività ricreative e soprattutto per il cibo vince nettamente il cosiddetto offline.