Iniziativa

Solidarietà: con “Valori ritrovati” il contenuto dei pacchi postali non reclamati e abbandonati andrà agli Empori della solidarietà di Roma, Perugia e Pescara

foto SIR/Marco Calvarese

Giacciono per mesi nei depositi delle Poste, senza che nessuno li reclami o passi a ritirarli. Da oggi quei pacchi postali avranno una nuova vita, grazie al progetto “Valori ritrovati”, nato dalla collaborazione tra Poste Italiane e Caritas. Le merci non reclamate e abbandonate saranno distribuite negli Empori della solidarietà di Roma, Perugia e Pescara. Il progetto è stato presentato questa mattina a Roma da Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste italiane, e don Benoni Ambarus, direttore della Caritas di Roma. Per don Ambarus “questa iniziativa dimostra che per fare il bene e per farlo bene non occorrono grandi investimenti ma bastano attenzione e sensibilità”. Le norme vigenti impongono a Poste Italiane di conservare con cura i beni non recapitati per almeno un anno, nel frattempo vengono eseguiti tutti gli accertamenti necessari per risalire ai destinatari e/o al mittente. Trascorso questo periodo la merce viene “svincolata e destinata allo smaltimento”. Il progetto consente, dunque, di valorizzarla destinandola a iniziative di solidarietà. Parte dei beni sarà donata alle famiglie in stato di indigenza o in situazione di svantaggio sociale che accedono agli Empori della solidarietà. I beni di maggior pregio e valore e ritenuti non adatti o necessari ai fini del diretto sostegno degli utenti degli Empori verranno valorizzati mediante attività di raccolta fondi, vendita (“offerta minima non inferiore a…”) a terzi con modalità e forme stabilite dalla vigente normativa e con aste benefiche dirette e/o online il cui ricavato permetterà la creazione di un “fondo di solidarietà”. Il fondo avrà l’obiettivo di sostenere l’inclusione lavorativa di adulti in difficoltà e promuovere stage formativi o tirocini di inserimento lavorativo presso aziende e società partner di Sda Expressi Courier.