
La statua dell’Assunta, che si venera nella cattedrale di Carpi da oltre cinquecento anni, torna in Duomo. La celebrazione eucaristica di sabato 8 dicembre, alle 18 – presieduta da mons. Paul Richard Gallagher, Segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, e concelebrata dal vescovo diocesano Francesco Cavina – sarà preceduta dalla processione con cui a partire dalle 17.30 la statua verrà trasferita dal Palazzo vescovile alla cattedrale.
“Le 7.000 persone che da settembre hanno fatto visita, a Palazzo vescovile, alla statua della Assunta, restaurata dopo il sisma del 2012, sono l’autentica testimonianza – si legge in una nota – di quanto la comunità senta vicina la statua della Madonna”.
Commissionata da Alberto III Pio e realizzata a Parigi dall’intagliatore carpigiano Gaspare Cibelli, la scultura in legno di cedro – in realtà le ultime indagini hanno dimostrato che si tratta di tiglio – che le cronache raccontano essere giunta a Carpi dentro una cesta e portata in solenne processione per la prima volta nel 1516, è considerata la più interessante e significativa opera lignea del territorio emiliano.
Il restauro della statua, deciso dalla diocesi carpigiana dopo il terremoto del 2012, è stato eseguito dalla società Alchimia di Cavezzo e finanziato da Lions Club Carpi Host, Rotary Club Carpi e Lions Club Alberto Pio.
In questi mesi che hanno preceduto il “ritorno” della statua dell’Assunta in cattedrale, sono stati promossi una mostra in vescovado e diversi appuntamenti culturali ed ecclesiali.