Nuovo anno accademico

Università Lumsa: Bonini (rettore), “deve restare una realtà solida, agile, consapevole del suo orizzonte ampio e del suo radicamento territoriale”

“La Lumsa è e deve restare una realtà solida, agile, consapevole del suo orizzonte ampio e contemporaneamente del suo radicamento territoriale, al centro di Roma, in questa riva destra del Tevere, a Palermo, a Taranto, a Gubbio, che sta diventando anche un polo di attrazione internazionale, con i corsi Montessori in cinese e la summer school delle università cattoliche europee”. Lo ha affermato Francesco Bonini, rettore dell’Università Lumsa, durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico 2018-2019. Bonini non solo ha richiamato “gli importanti investimenti in cantiere sulle strutture”, a Roma e a Paleremo, ma nella sua relazione sull’attività dell’anno accademico appena concluso ha anche sottolineato “l’investimento che abbiamo rinnovato sui nostri corsi del comparto educativo” e “lo sviluppo della proiezione internazionale” dell’Ateneo. “Anche se le nostre percentuali di soddisfazione sono bulgare, proprio per questo è il momento di innovare”, il monito del rettore, che ha ribadito l’importanza di “formare laureati che padroneggiano professionalità di frontiera oggi richiestissime in tanti comparti produttivi, aperti e consapevoli dell’orizzonte culturale, economico e giuridico nel quale queste professionalità si spendono”. Bonini ha anche evidenziato il “necessario raccordo con il mondo del lavoro, su cui l’Università ha molto investito e continua a lavorare, con partnership importanti, sia a Roma che a Palermo”. In un momento in cui “si percepisce nell’aria un cattivo rapporto con il futuro e dunque con una disponibilità lungimirante all’investimento”, il rettore ha assicurato che “ribadiamo la nostra serena disponibilità ad accettare la sfida di svolgere, con serenità e fiducia, il nostro lavoro, guardando avanti e investendo sul più lungo termine, pur in presenza di un evidente malessere, se non disordine sistemico”.