Giustizia

Carceri: Consiglio d’Europa, rapporto su situazione negli istituti di pena. Tra i problemi rilevati i suicidi in prigione

(Strasburgo) I Paesi dove i detenuti restano più a lungo in prigione sono la Turchia, quasi 30 mesi, il Portogallo (31) e la Romania (37). Dove si sta meno in carcere è la Svizzera (1 mese e 6 giorni), la Svezia e la Scozia. In tredici Paesi il soggiorno medio supera i 10 mesi (va notato che in questa sezione mancano i dati di alcuni Paesi, ad esempio la Russia). È il rapporto del Consiglio d’Europa “Prigioni in Europa 2005-2015” a tracciare il profilo della situazione carceraria nei 47 Paesi membri. Il problema del sovraffollamento carcerario è presente in 15 Paesi: dalla Repubblica Ceca, dove i detenuti sono 100,4 su 100 posti, alla Macedonia dove sono 138, passando per l’Italia, con 105 detenuti per 100 posti, ma anche ad esempio Austria, Slovenia, Portogallo Grecia, Albania, Ungheria vivono lo stesso problema. Quanto al dato sull’età media della popolazione carceraria, si va dall’Albania, che ha i detenuti più giovani (28 anni), alla Lettonia, (40 anni), preceduta dall’Italia, la Spagna, il Portogallo. La percentuale di donne in carcere è in generale molto bassa: resta al di sotto del 10% in 44 Paesi. Solo a Monaco, Liechtenstein e Andorra, sale rispettivamente al 10, 12 e 21%.
Il dato sulle morti in carcere dice invece che su 10mila detenuti, ne muoiono 95 in Armenia, che è il Paese in cima a questa classifica, preceduto da Ucraina (65), Moldavia (62), Russia, (61) Serbia (59). A Cipro i suoi 44 detenuti morti nel 2015 sono stati tutti suicidi così come i 16 in Norvegia. Quanto invece al rapporto tra detenuti e secondini, c’è un rapporto uno a uno in Irlanda, Norvegia e Serbia, mentre poi il rapporto si sposta e aumenta il numero di detenuti per guardia carceraria fino a 4 a uno della Macedonia. Il dato sulla spesa quotidiana per detenuto, dice che a San Marino si spendono 480 euro al giorno, in Norvegia 348, in Svezia 345, nei Paesi Bassi 273, in Danimarca 191, in Italia 141. Chi spende meno per i detenuti sono l’Ucraina (2,7 euro al giorno), la Georgia (5,7) la Croazia (7,3).