Papa Francesco: Angelus, appello per “responsabilità, solidarietà e compassione” nei confronti dei migranti. La benedizione dei “Bambinelli”

foto SIR/Marco Calvarese

Un appello alla comunità internazionale, affinché “possa operare con responsabilità, solidarietà e passione nei confronti di chi, per motivi diversi, ha lasciato il proprio Paese”. Lo ha rivolto il Papa, al termine dell’Angelus di ieri, riferendosi all’approvazione a Marrakech, in Marocco, del patto mondiale per una migrazione sicura, ordinata e regolare (Global Compact). Questo, ha ricordato Francesco, “intende essere un quadro di riferimento per tutta la comunità internazionale”. Il Papa si è poi rivolto ai moltissimi bambini presenti tra i 25mila fedeli in piazza San Pietro, per la tradizionale benedizione dei “bambinelli”. “Quando, nelle vostre case – ha detto loro – vi raccoglierete in preghiera davanti al presepe, fissando lo sguardo su Gesù sentirete lo stupore”. “Voi mi chiederete: cosa significa lo stupore?”, ha proseguito Francesco. “È un sentimento forte – la risposta – è più di un’emozione comune. È vedere Dio: lo stupore del grande mistero del Dio fatto uomo; e lo Spirito Santo vi metterà nel cuore l’umiltà, la tenerezza, la bontà di Gesù. Gesù è buono, Gesù è tenero, Gesù è umile. Questo è il vero Natale!”.

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