
Alla vigilia della Giornata internazionale dei migranti, Caritas Europa ha diffuso un messaggio in cui esprime soddisfazione per l’adozione del Global Compact sulle migrazioni, strumento che “dimostra che nazionalismo, populismo e xenofobia non trionfano sulla cooperazione e il dialogo”. Secondo la Caritas si è compiuto “un passo avanti per affrontare in modo umano una delle preoccupazioni globali più rilevanti oggi”. Il Global Compact offre una “struttura globale” affinché i Paesi affrontino “la migrazione in modo collaborativo, rispettando i diritti umani e affrontando questioni urgenti come i percorsi di migrazione sicuri e legali, il contributo dei migranti allo sviluppo e la lotta contro la tratta di esseri umani e lo sfruttamento del lavoro”. Il documento, pur “nel rispetto della sovranità nazionale dei singoli stati” è uno strumento “che promuove la cooperazione tra Paesi di origine, transito e destinazione dei migranti”, si legge ancora nella dichiarazione. Poiché “nessuno Stato può agire da solo”, propone “un buon equilibrio tra il rispetto dei diritti dei migranti e gli interessi delle comunità riceventi”. Caritas Europa esprime anche l’auspicio che il ritiro di alcuni Paesi “non indebolisca le ambizioni della maggioranza che ha posto la cooperazione e il dialogo al di sopra degli interessi politici individuali”. Dal presidente di Caritas Europa, mons. Luc Van Looy, l’appello a che i Paesi firmatari “inizino a implementare il Global Compact”.