Europa: Mattarella, “è, prima di tutto, comunità di valori”. No ad “atteggiamenti ostruzionistici” che diverrebbero “paralisi”

“L’Europa è, prima di tutto, una comunità di valori, basata sul rispetto della dignità umana, sulla democrazia, sull’uguaglianza e sulla prevalenza del diritto. Valori che hanno contraddistinto tutti i passaggi della storia del progetto di integrazione continentale, specialmente quelli più delicati”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia di auguri di Natale e per il nuovo anno da parte del Corpo diplomatico. “L’impegno e l’energia che i Paesi dell’Unione hanno profuso in questi decenni – ha evidenziato il Capo dello Stato – hanno accresciuto la qualità della vita dei cittadini europei. Ne hanno accresciuto i diritti e rafforzato le tutele, hanno rimosso barriere, assicurando libertà di movimento e di stabilimento, di fare impresa”. “Alcuni limiti riscontrabili nell’esperienza dell’Unione Europea – ha osservato – non offuscano, in alcun modo, il risultato offerto ai suoi popoli e all’intera comunità internazionale. La stabilità diffusa, la crescita nell’adesione a valori di pacificazione e di sviluppo, ne hanno fatto uno dei baricentri in più scenari e in più teatri, oltre che un modello al quale guardano con interesse esperienze di integrazione in Africa, in America Latina, in Asia”. “Un vuoto politico che paralizzasse in questo momento il vecchio continente e gli impedisse di svolgere un utile ruolo nelle relazioni internazionali, siano politiche, economico-finanziarie, commerciali, creerebbe un forte squilibrio, mettendo a repentaglio l’orizzonte di progresso dell’intero pianeta”, ha ammonito Mattarella, aggiungendo che “l’architettura istituzionale e funzionale dell’Unione necessita certamente di completamenti, miglioramenti e adattamenti: di questo processo l’Italia intende continuare a essere protagonista. L’importante è che a prevalere non siano cartelli di blocco uniti soltanto da atteggiamenti ostruzionistici, della cui azione l’unico risultato diverrebbe la paralisi”.

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