Sviluppo: Betlemme, domani il Vis dà il via al primo Yunus Business Centre del Medio Oriente

Taglio del nastro, domani, all’Università di Betlemme al primo Yunus Social Business Centre del Medio Oriente. Il progetto nasce su iniziativa del Vis (Volontariato internazionale per lo sviluppo), come risposta alla crescente disoccupazione che in Palestina è arrivata al 27,7%, uno dei tassi più alti del mondo. In un contesto caratterizzato da assenza di politiche di welfare e prolungata occupazione militare, in cui le reti sociali stanno vivendo un processo di sfaldamento, l’impresa, la formazione a tutti i livelli e l’innovazione sociale possono rappresentare un’opportunità per favorire lo sviluppo socio-economico. La popolazione palestinese è assai resiliente, ma deve essere supportata in processi di cambiamento, che valorizzino sempre di più le risorse locali e supportino i gruppi più deboli, come i neet (persone non occupate né nello studio, né nel lavoro, né nella formazione), giovani e donne. È proprio in questo contesto che nasce il Yunus Social Business Centre, accreditato dallo Yunus Centre di Dhaka (Bangladesh), fondato dal premio Nobel per la pace Muhammad Yunus. Realizzato grazie ad un accordo tra l’Università di Betlemme, il Vis e il Centro bengalese, ha sede presso la facoltà di Economia aziendale dell’Università di Betlemme e conta su una partnership con lo Yunus Centre dell’Università di Firenze. Il centro è un incubatore e acceleratore di start up social business oriented, divulga le teorie del social business e offre supporto strategico, formazione, consulenza a privati ed istituzioni che vogliono metterlo in pratica, anche in aziende già esistenti. Avrà come focus il Sud della Cisgiordania, in particolare i distretti di Betlemme e Hebron e a Gerusalemme Est

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