Educazione: don Ciotti (Libera), “investire sui fatti e non sulle parole”

“L’educazione è il più prezioso investimento di una comunità che guarda al futuro”. Lo ha detto don Luigi Ciotti, presidente di Libera, nel suo contributo al Convegno degli educatori Acr, iniziato questo pomeriggio alla Domus Pacis di Roma. “Famiglia e scuola ne sono i veicoli principali ma non gli unici. Ogni contesto può e deve essere educativo”, ha proseguito. “Sogno una città educativa, dove ogni componente mette al centro la dimensione dell’educare, c’è spazio per tutti e vince il ‘noi’” ha sottolineato don Ciotti, ricordando poi la sua esperienza personale: “Sono sempre affascinato dalla mia adolescenza in Ac e dai punti di riferimento che mi ha dato. Devo molto di ciò che sono all’Associazione. Oggi – ha aggiunto – bisogna investire sui fatti e non sulle parole. Voi educatori siete chiamati a intervenire nel processo esistenziale di una persona, per aiutarla a orientarsi e riorientarsi”. Don Ciotti si è soffermato sull’educazione al bene comune: “Esso nasce dalla strada, luogo di incontro e relazione con l’altro, con l’imprevisto, il diverso, lo scartato. Gli altri sono il termometro della nostra umanità. Il bene comune – ha chiosato – parte dal prossimo, dalla capacità di ascoltare e di mettersi nei panni degli altri”. “Di fronte a solitudine, povertà di relazioni e paura dell’altro oggi in Italia, le nostre associazioni devono testimoniare i valori, mettendosi in discussione alla luce della realtà odierna” conclude.

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