Accordo

Yemen: conclusi negoziati in Svezia. Guterres (Onu), lieto “per i reali progressi”, sui “problemi in sospeso proseguiremo a lavorare senza interruzioni”

“Ciò che avete raggiunto è un passo importante per il popolo dello Yemen e vi ringrazio”, ha affermato Antonio Guterres, segretario generale Onu, che oggi è stato in Svezia per la conclusione della conferenza inter-yemenita ospitata dal ministro degli esteri Margot Wallström, con la partecipazione dell’inviato speciale Onu Martin Griffiths, il Sultanato dell’Oman e il governo del Kuwait, la comunità internazionale, gli ambasciatori in Yemen e le delegazioni yemenite. “Voi che siete presenti qui oggi, avete la possibilità di cambiare” la situazione in cui vive lo Yemen da quattro anni perché “il futuro del Paese è nelle vostre mani”. Guterres si è detto lieto “di vedere che sono stati compiuti reali progressi” durante questa settimana, ma non ha taciuto che “ci sono anche problemi in sospeso” rispetto ai quali “proseguiremo a lavorare senza interruzioni”. L’accordo raggiunto sul porto e la città di Hodeidah con il ritiro delle truppe e il cessate il fuoco “faciliterà l’accesso umanitario e il flusso di merci alla popolazione civile”; la “comprensione reciproca per alleviare la situazione in Taizz” dovrebbe portare “all’apertura di corridoi umanitari e facilitare le operazioni di bonifica dalle mine”. Nella conferenza si è anche “concordato una tempistica e dettagli per l’attuazione dello scambio di prigionieri” che permetterà “a migliaia di yemeniti di ricongiungersi con le loro famiglie”. Positivo, infine, l’accordo a un impegno per discutere un “quadro di negoziazione” in un prossimo ciclo di negoziati a fine gennaio. “Ma da qui a gennaio, saremo sempre disponibili per continuare a discutere” ha detto Guterres che ha concluso: “Gli accordi di oggi significano molto, non solo per il popolo yemenita ma per l’umanità, se questo sarà un punto di partenza per la pace e per porre fine alla crisi umanitaria in Yemen”.