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Migrazioni: Istat, nel 2017 in 115mila italiani sono emigrati all’estero. In cinque anni persi oltre 156mila laureati e diplomati

Nel 2017, le cancellazioni anagrafiche per l’estero (emigrazioni) sono pari a 155mila, in calo rispetto al 2016 (-1,2%). Di queste, poco meno di quattro su cinque riguardano emigrati italiani (115 mila, stabili). Lo comunica oggi l’Istat nel report “Mobilità interna e migrazioni internazionali della popolazione residente” relativo all’anno 2017.
Regno Unito (18%), Germania (16,1%), Francia (10,8%) e Svizzera (9,1%) si confermano le principali mete di destinazione per gli emigrati di cittadinanza italiana.
Stando ai dati diffusi, sono in aumento i laureati italiani che si trasferiscono all’estero, nel 2017 quasi 28mila (+4% sul 2016). Negli ultimi cinque anni, i deflussi netti di persone di 25 anni e più dovuti agli espatri sono pari a oltre 244 mila, di cui il 64% con titolo di studio medio-alto.
In forte aumento tra 2013 e 2017, rileva l’Istat, il numero di emigrati diplomati (+32,9%) e laureati (41,8%). I saldi migratori cumulati nel quinquennio, calcolati per gli emigrati ultra 24enni, evidenziano una perdita netta di popolazione italiana di quella fascia di età di circa 244mila unità, di cui il 64% (156mila) possiede un titolo di studio medio-alto.