Nota
“L’attuale sistema rende molto difficile agli studenti di sostenere i costi, considerando non solo il denaro che è richiesto da parte dell’università, ma anche i libri, il dormitorio e i soldi che molti professori senza scrupoli chiedono per gli esami”. Lo afferma mons. George Frendo, arcivescovo metropolita di Tirana-Durazzo e presidente della Conferenza episcopale albanese, in relazione alla protesta degli studenti universitari albanesi contro il governo per chiedere un dimezzamento delle tasse scolastiche. “Apprezzo sempre che l’educazione sia una priorità in Albania. E spero che il Governo possa fare del suo meglio affinché tutti abbiano accesso all’istruzione superiore. L’educazione è uno dei diritti umani fondamentali”, prosegue il vescovo – in una nota appena giunta al Sir – esortando “il Governo e gli studenti a scegliere la via del dialogo. È l’unico modo per garantire la pace e una soluzione equa”. Mons. Frendo invita a cercare “la via della verità e della giustizia attraverso il dialogo. Questo non è un monologo. Né un semplice compromesso. Il dialogo include la buona volontà di trovare la via della verità e della giustizia”.