
“Nel 2019 avremo elezioni in 13 Stati membri, oltre a quelle europee. La preoccupazione che fake news, manipolazioni online e uso non trasparente di algoritmi e sistemi di profilazione portino a influire sul principio della parità delle armi è molto alta”. Lo dice al Sir Giovanni Buttarelli, garante europeo per la protezione dei dati personali, a proposito delle prossime elezioni europee. “Prima di febbraio verrà varata una nuova normativa che, rinforzando quella già esistente, porterà le autorità nazionali a collaborare di più con l’autorità europea affinché si elimini anche il mero dubbio di un’influenza non corretta nell’uso dei social per l’informazione”, spiega il garante. Nelle parole di Buttarelli c’è la consapevolezza che “non possiamo ritornare alle tribune politiche, ma tutti coloro che utilizzano lo smartphone per comunicare o fruiscono di sistemi di messaggistica istantanea pseudo-gratuita non possono essere oggetto di una profilazione basata sul monitoraggio occulto di tutte le loro parole per fornire messaggi mirati”. “La prossima tornata elettorale è vitale per il futuro dell’Europa – conclude Buttarelli – e non possono esserci dubbi sulla correttezza dello svolgimento”.