
(da New York) Il metodo di risoluzione dei conflitti della Rondine Cittadella della Pace si presenta alle Nazioni Unite nel giorno del 70° anniversario della Dichiarazione dei diritti umani. “Mentre assistiamo al crescere di estremismi e di violazione dei diritti di protezione dei minori e delle minoranze, l’esperienza di Rondine si presenta come un modello e la Missione italiana supporta e promuove questa metodologia di pace e la volontà di investire nei giovani leaders di pace”, ha dichiarato Mariangela Zappia, ambasciatrice italiana all’Onu. “Non avremmo potuto immaginare miglior modo per celebrare l’anniversario della Dichiarazione dei diritti umani e proprio nella sala dove si discute di sviluppo per l’Onu – ha continuato l’ambasciatrice Zappia -. Rondine è un esempio di come, mettendo insieme giovani di culture diverse e provenienti da situazioni di conflitto, si possa imparare attraverso il dialogo a superare quelle situazioni di inimicizia che sono poi il fondamento di incomprensioni e guerre. L’Italia sostiene i progetti portati avanti dalla società civile e questo è un modo per tenere alta la bandiera dei diritti umani e per superare discriminazioni e indifferenze”. Mariangela Zappia ha concluso il suo intervento incoraggiando i giovani presenti ad “essere custodi della Dichiarazione dei diritti. Sta a voi tenerla viva e incoraggiare ogni occasione di comprensione e accoglienza verso tutti. Sono i giovani ad avere iniziato e continuato i reali cambiamenti del mondo”.