Infrastrutture

Ue-Balcani: via libera dalla Commissione europea agli aiuti di Stato per il gasdotto Grecia-Bulgaria

(Bruxelles) La Commissione europea ritiene che gli aiuti di Stato destinati alla costruzione dell’interconnettore per il gas naturale tra Grecia e Bulgaria siano in linea con le regole europee sugli aiuti di Stato. In un comunicato speciale, diffuso dalla stessa Commissione, viene affermato che il progetto “contribuirà alla sicurezza e alla diversificazione delle forniture energetiche nell’Unione, senza indebita distorsione della concorrenza”. “Il nuovo interconnettore di gas tra la Grecia e la Bulgaria – ha rilevato il commissario per le politiche di concorrenza, Margrethe Vestager – aumenterà la sicurezza dei rifornimenti energetici e rafforzerà la concorrenza, a favore dei cittadini nella zona”. A suo avviso, la Commissione ha approvato il desiderio di Sofia e Atene di concedere aiuto statale, pari a 240 milioni di euro, perché è “indispensabile per la realizzazione del progetto”. L’interconnettore (Igb) sarà lungo 182 km e comprenderà il tratto Komotini (Grecia) – Stara Zagora (Bulgaria) trasportando 3 miliardi di metri cubi di gas all’anno dalla Grecia alla Bulgaria. Il progetto sarà affidato al consorzio Icgb Ad, una joint venture al 50% tra il consorzio Igi Poseidon (in cui partecipano l’italiana Edison e la società greca Depa) e Beh (la compagnia statale dell’energia e del gas bulgara).