Accoglienza

Immigrazione: Truffelli (Azione Cattolica), “abbandonare tifo da stadio e guardare alla realtà mettendosi in gioco per cambiare le cose”

“Da come affronteremo la questione migratoria dipenderà quello che saremo in futuro. Se sapremo guardare la storia, se sapremo accogliere e indirizzare, oppure se ci lasceremo travolgere e lacerare anche al nostro interno”. Lo ha detto Matteo Truffelli, presidente nazionale dell’Azione Cattolica italiana, nel saluto al seminario “Agenda Immigrazione. Accogliere, proteggere, promuovere e integrare” promosso questa sera a Roma dalla presidenza nazionale di Ac e dagli Istituti “Vittorio Bachelet” e “Giuseppe Toniolo”. All’interno della questione migranti, ha proseguito, “si addensano tante altre questioni decisive del nostro tempo”. Tra queste “la nostra difficoltà a rappresentarci la realtà per come realmente è e non attraverso percezioni distorte del fenomeno”. Di qui un  monito, dopo avere ricordato i gesti concreti di Ac in materia: “Diventa cruciale affrontare la questione migratoria. A tutti è richiesto l’impegno ad abbandonare gli spalti, andare al di là delle reciproche accuse di superficialità, ignoranza, buonismo”. No, insomma a “tifoserie da stadio”; sì a “un pensiero reale, critico”. Per Truffelli occorre “guardare alla realtà mettendosi in gioco per tentare di cambiare le cose”. Dando una lettura “giuridica” della questione, il presidente del Consiglio scientifico dell’Istituto Toniolo, Ugo Villani, parla di “opacità” degli  strumenti a livello europeo e sottolinea il rischio che vengano “pregiudicati i fondamenti dello stato di diritto e i diritti fondamentali  dei migranti”. Villani esprime inoltre preoccupazione per la perdita di solidarietà, uno dei pilastri dell’Unione europea. “Dietro la crisi migratoria – avverte si nasconde un’altra crisi: quella dell’integrazione europea”. Sul decreto sicurezza e immigrazione osserva: “Questo governo è più ‘violento’ ma il clima che c’è dietro il provvedimento non è di oggi, è nato prima”.