Solidarietà

Brasile: nuova cappella nella periferia di Porto Velho. Costruita grazie alla Fondazione Santina è stata benedetta dal nunzio mons. D’Aniello

Una cappella dedicata a san Francesco è stata inaugurata e benedetta lo scorso 30 ottobre a Porto Velho (nello stato brasiliano amazzonico del Rondonia), nell’ambito del progetto “Aprender a ser” (imparare a essere), dal nunzio apostolico in Brasile, mons. Giovanni D’Aniello.
Il progetto “Aprender a ser” si sviluppa a Vila Princesa, una comunità periferica, nella zona in cui è ubicata la discarica municipale di Porto Velho, nella quale affluisce gran parte dei rifiuti dello Stato, La comunità, servita dalla parrocchia di San Giuseppe lavoratore, è poverissima. Ci vivono più o meno 300 famiglie, molti sopravvivono con il riciclaggio della spazzatura.
Il progetto è attivo dal 2015: vengono promosse attività e corsi, per esempio informatica, cucito, chitarra, artigianato con rifiuti riciclabili, calcio, tra gli altri. L’obiettivo principale del progetto è incoraggiare i residenti a maturare capacità professionali e a trovare un’occupazione. La costruzione della cappella costituisce un importantissimo punto di riferimento e un segno concreto di presenza da parte della Chiesa cattolica. Nel 2016, mons. D’Aniello si era preso a cuore il progetto e aveva chiesto aiuto dalla Fondazione Santina.
Ha detto il nunzio, durante l’omelia: “Dobbiamo imparare ad amare gli altri, i nostri fratelli e anche quelli che fanno il male, dobbiamo imparare ad amare, perché l’amore è un fiore e solo l’amore può far rifiorire il bene”. Mons. D’Aniello ha inoltre messo in luce che la cappella potrà essere un luogo non solo per celebrare la messa, ma anche per parlare liberamente con un amico che è il nostro Dio, un amico che ha assunto tutti i nostri peccati per liberarci. La chiesa inaugurata è in memoria dei genitori del nunzio, Donato e Giuseppina D’Aniello e, come accennato, è stata costruita grazie al contributo della Fondazione Santina.