Paola Bignardi, don Armando Matteo, mons. Franco Giulio Brambilla sono solo alcuni dei relatori che oggi e domani intervengono al convegno “I giovani e la ricerca di Dio, tra desiderio di senso e senso della realtà” ospitato nella Casa di spiritualità S. Anna a Matera. L’iniziativa è promossa dall’Istituto superiore di scienze religiose interdiocesano “Mons. A. Pecci” di Matera-Potenza, che in queste giornate inaugura anche il proprio anno accademico.
“Vogliamo dare risonanza immediata al Sinodo e lanciare il messaggio che non siamo una realtà accademica parallela alla vita della Chiesa: la nostra è anche una missione di animazione pastorale”, afferma al Sir don Leonardo Santorsola, direttore dell’Istituto. “Oggi per i giovani vivere la fede non coincide con la pratica ecclesiale. Se ognuno vuole che la propria vita non sia sprecata, l’esperienza religiosa è di aiuto se fa vivere il presente con responsabilità”, aggiunge esplicitando il tema del convegno. Agli interventi di relatori da tutta Italia, si alternerà il confronto con i giovani. “Il responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile, don Michele Falabretti, si confronterà con i responsabili diocesani di pastorale giovanile lucani, che hanno organizzato con noi il convegno – spiega ancora don Santorsola – e con tre giovani, due coinvolti nella pastorale giovanile e uno in ricerca, che porta il suo punto di vista su ciò che i giovani si attendono e vogliono dare alla vita cristiana”.