Immigrazione: campagna “Ero straniero”. Russo (Acli), “auspico cambiamento del decreto sicurezza, l’attuale versione un errore sostanziale”

“Giudichiamo l’incontro con il presidente della Camera Roberto Fico un buon incontro. Abbiamo chiesto che la legge di iniziativa popolare ‘Ero straniero’ venga calendarizzata al più presto. Penso che questo strumento sia apprezzato dal presidente. Ci aspettiamo che tenga fede a quanto detto”. Così ha affermato Antonio Russo, membro della presidenza nazionale delle Acli, durante la conferenza stampa successiva all’incontro avvenuto oggi fra una delegazione di promotori della legge di iniziativa popolare depositata un anno fa e la terza carica dello Stato. Il rappresentante delle Acli non ha nascosto preoccupazione per la discussione in atto del cosiddetto decreto sicurezza. “Abbiamo la sensazione – ha commentato – che la discussione sull’immigrazione sia strumentalizzata. Per fare in modo che la nostra resti una grande democrazia, la discussione deve rimanere aperta. La nostra iniziativa prova a mettere ordine perché a noi sembra che in questi 25 anni sul tema della immigrazione sia stata fatta confusione. Non ci fermeremo. Faccio un appello: auspico che si modifichi il decreto sulla sicurezza perché approvandolo così come è si farebbe un errore sostanziale”. Anche il Centro Astalli ha espresso gratitudine al presidente Fico. “Ero straniero – ha spiegato Donatella Parisi, responsabile comunicazione del Centro Astalli – è nato per fare in modo che le persone si sentano accolte tramite l’accoglienza diffusa. Siamo molto preoccupati per quello che accadrà se il decreto sicurezza verrà approvato”. Infine la neo tesoriera dei Radicali, Antonella Soldo, ha sottolineato l’urgenza del tema: “La proposta rappresenta l’unica alternativa al decreto sicurezza. Questo disegno di legge è ragionevolissimo, in un momento in cui le opposizioni sono appiattite e non muovono un passo su una materia impopolare. Il Parlamento per responsabilità dovrebbe riconoscere la voce dei cittadini che vogliono la discussione. Il tema è urgente, riguarda la vita o la morte delle persone”.

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