Riepilogo

Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Decreto sicurezza, attesa per il via libera definitivo. Cina, 22 morti per esplosione in impianto chimico

Decreto sicurezza: dopo la fiducia incassata ieri, attesa per il via libera definitivo

Dopo la fiducia incassata nella serata di ieri, è atteso tra oggi e domani alla Camera dei deputati il via libera definitivo al decreto sicurezza. A Montecitorio, infatti, è alla battute conclusive l’iter di approvazione del decreto in materia di protezione internazionale, immigrazione e sicurezza pubblica voluto fortemente dal vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Esprimendo “enorme soddisfazione” per l’avanzamento del provvedimento, Salvini ha assicurato che quanto previsto nel decreto “porterà più tranquillità, ordine, regole”. Il decreto introduce una serie di novità in tema di immigrazione e sicurezza, come il giro di vite sui permessi di soggiorno per motivi umanitari, la revoca dell’asilo in caso di violenza sessuale o furto, la revoca della cittadinanza italiana in caso di condanna per terrorismo, l’introduzione del braccialetto elettronico per gli imputati per maltrattamenti in famiglia e stalking, la dotazione della pistola a impulsi elettrici anche per i vigili urbani, l’estensione del Daspo urbano.

Manovra: oggi Tria in Senato. Continua la lunga trattativa con Bruxelles

Mentre in Senato prosegue l’esame per la conversione in legge del decreto fiscale, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Govanni Tria, sarà questa mattina nell’aula di Palazzo Madama per “comunicazioni del Governo sulle decisioni in materia di bilancio”. L’esecutivo guidato da Conte sembra aver smorzato i toni della polemica con Bruxelles, confermando però la volontà di non rinunciare alle misure chiave della manovra, nel tentativo di trovare un’intesa che eviti all’Italia l’avvio della procedura d’infrazione. E se Di Maio ha ribadito che reddito di cittadinanza e quota 100 per le pensioni partiranno nei primi mesi del 2019, Salvini ha spiegato che “stiamo rifacendo i conti su tutto” ma “non ci sarà un nuovo documento da mandare all’Ue”. Il dialogo con Bruxelles resta sempre aperto; la conferma arriva anche dal vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, che in un’intervista oggi a “La Stampa” insiste però sul fatto che il governo italiano “deve prendere provvedimenti concreti”, ma soprattutto serve una “correzione consistente” dei conti. Un taglio del deficit limitato allo 0,2%, infatti, “non è sufficiente”. Al “Corriere della Sera”, il premier Conte ha ribadito che “le riforme le facciamo, non torniamo indietro. Il problema è farle bene. E se sarà possibile recuperare dei soldi, lo faremo, possibilmente destinandoli agli investimenti”. Conte ha aggiunto di aver detto a la commissario europeo Moscovici che “la stabilità sociale conta più di quella finanziaria”.

Violenza su donne: oggi in Cdm il “Codice rosso”

Annunciato dal premier Giuseppe Conte in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il Consiglio dei ministri convocato per le 13 di oggi approverà il “Codice rosso”, un disegno di legge che prevede una serie di modifiche al codice di procedura penale per quanto riguarda le disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. “Offriremo una corsia preferenziale alle denunce, imporremo indagini più rapide”, ha spiegato il presidente del Consiglio.

Cina: esplosione di un impianto chimico, 22 morti

È di 22 persone morte e altrettante ferite il bilancio di un’esplosione in Cina, in un impianto chimico a Zhangjiakou, nella provincia settentrionale dello Hebei, che confina con la capitale Pechino. La tragedia è avvenuta poco dopo la mezzanotte, ora locale, nel distretto di Qiaodong. Stando a quanto riportano i media cinesi, nell’incidente sono rimasti coinvolti 38 camion e 12 auto. Le fiamme divampate a seguito dell’esplosione, di cui ancora non sono note le cause, sono state domate dall’intervento dei pompieri.

Criminalità: Foggia, numerosi arresti in blitz antidroga

Nell’ambito di una vasta operazione antidroga, un centinaio di agenti della Polizia di Stato, dalle prime ore di oggi hanno eseguito numerose misure cautelari in carcere richieste dalla Procura della Repubblica di Foggia ed emesse dal gip del Tribunale nei confronti di decine di pregiudicati spacciatori, anche collegati alla criminalità organizzata. Il blitz è una prima risposta all’omicidio mafioso di un pregiudicato avvenuto a San Severo la mattina dello scorso 23 novembre e legato alla lotta dei clan locali che si contendono il controllo del traffico di droga.