Riepilogo

Notizie Sir del giorno: udienza Papa, Ucraina-Russia, pena di morte, carovana indigeni in Messico, denatalità, manovra, “I grandi Papi”

Papa Francesco: udienza, bambino corre sul palco per salutarlo, “è argentino, è indisciplinato ma sa comunicare”

Fuori programma imprevisto e imprevedibile, durante l’udienza di oggi in Aula Paolo VI, pronunciata dal Papa davanti a 7mila persone. Durante i saluti nelle varie lingue, il Papa si è trovato improvvisamente di fronte un bambino che, sfuggito al controllo degli adulti, ha fatto di corsa tutte le scale di marmo bianco, pur di arrivare di fronte al Papa e abbracciarlo. Il Papa ha restituito l’abbraccio e il saluto, sorridendo piacevolmente stupito – “è argentino, è indisciplinato”, ha scherzato rivolgendosi a mons. Georg Gänswein, prefetto della Casa Pontificia, seduto al suo fianco – e salutando subito i fedeli di lingua spagnola ha usato la sua lingua madre per commentare, a braccio, l’accaduto. “Questo bambino non sa parlare, ma sa comunicare”, ha commentato: “È libero, indisciplinatamente libero, ma è libero!”, ha esclamato Francesco, esortando ciascuno dei presenti a chiedersi: “Io sono così libero davanti a Gesù? Quando Gesù dice che dobbiamo tornare come bambini, vuol dire che dobbiamo avere quella libertà che ha un bambino davanti a suo padre”. (clicca qui)

Ucraina-Russia: card. Parolin, “evitare che si arrivi a punti di non ritorno”

Un atteggiamento di saggezza da parte di tutti per evitare di arrivare a “punti di non ritorno”. È l’auspicio espresso oggi al Sir dal cardinale segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin. Mentre continua a salire la tensione tra Ucraina e Russia dopo l’incidente navale tra il Mar di Azov e il Mar Nero e Kiev annuncia l’introduzione della legge marziale, in un’intervista al Washington Post il presidente americano Donald Trump annuncia che il bilaterale con il presidente russo Vladimir Putin, previsto in occasione del G20 di Buenos Aires, potrebbe saltare. Interpellato dal Sir a margine di un incontro con il Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, promosso oggi in Vaticano dall’associazione Rondine Cittadella della Pace, Parolin commenta: “È una questione molto, molto complessa”. E aggiunge: “Non avrei adesso informazioni da dare, se non esprimere una grande preoccupazione per questa tensione che va crescendo e che certamente non augura nulla di buono. Auspico da parte di tutti un atteggiamento di saggezza per evitare che si arrivi a punti di non ritorno”. (clicca qui)

Pena di morte: Marazziti (Sant’Egidio), appello a Governatore della California per moratoria

Un appello al Governatore della California, Jerry Brown, “a dichiarare la moratoria della pena di morte nel suo Stato e avviare un percorso per la commutazione delle pene dei condannati” è stato lanciato oggi da Mario Marazziti, storico portavoce della Comunità di Sant’Egidio e già presidente della Commissione Affari sociali della Camera dei deputati. Quello della California è “il braccio della morte più grande dell’Occidente”, ha spiegato Marazziti che ha chiesto al “Governatore Brown, un grande politico americano che lascerà l’incarico a fine anno, di essere l’uomo che cambia la storia e la cambia dalla parte della vita”. Nel suo intervento all’Incontro internazionale dei ministri della Giustizia su “Un mondo senza la pena di morte”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, Marazziti ha evidenziato che “oggi più che mai è il tempo di un rifiuto radicale della morte e di una cultura di morte”. “La risposta alla violenza e alla morte – ha ribadito – è essere diversi”. Specialmente in “tempi segnati dal ritorno di attualità della guerra”. (clicca qui)

Demografia: Istat, in Italia sempre meno nascite. Sono state 458.151 nel 2017 (-15mila sul 2016)

Nel 2017 sono stati iscritti in anagrafe per nascita 458.151 bambini, oltre 15mila in meno rispetto al 2016. Nell’arco di 3 anni (dal 2014 al 2017) le nascite sono diminuite di circa 45mila unità mentre sono quasi 120mila in meno rispetto al 2008. Lo ha reso noto oggi l’Istat diffondendo il report “Natalità e fecondità della popolazione residente” per l’anno 2017. “La fase di calo della natalità innescata dalla crisi avviatasi nel 2008 sembra quindi aver assunto caratteristiche strutturali”, osserva l’Istat, secondo cui “la diminuzione della popolazione femminile tra 15 e 49 anni (circa 900mila donne in meno) osservata tra il 2008 e il 2017 spiega quasi i tre quarti della differenza di nascite che si è verificata nello stesso periodo. La restante quota dipende invece dai livelli di fecondità, sempre più bassi”. Stando ai dati diffusi, il calo dei nati è particolarmente accentuato per le coppie di genitori entrambi italiani, che scendono a 358.940 nel 2017 (14mila in meno rispetto al 2016 e oltre 121mila in meno rispetto al 2008). Nel 2017 è proseguita la tendenza alla diminuzione della fecondità in atto dal 2010. Il numero medio di figli per donna scende a 1,32 (1,46 nel 2010). Le donne italiane hanno in media 1,24 figli (1,34 nel 2010), le cittadine straniere residenti 1,98 (2,43 nel 2010). (clicca qui)

Messico: centinaia di indigeni sfollati formano la carovana dei “pias descalzos”

Mentre l’attenzione di tutto il mondo è rivolta a Tijuana, esiste all’estremo opposto del Messico, nello stato meridionale del Chiapas, un’altra carovana di cui nessuno parla: viene chiamata carovana “de pies cansados” (dei piedi stanchi) o dei “pies descalzos” (piedi scalzi), composta dagli indigeni, prevalentemente di etnia “tzotzil tzeltal”, forzati ad abbandonare le loro case e i loro villaggi (in lingua spagnola si usa l’espressione “desplazados”) per le violenze e le minacce di bande paramilitari e criminali. Molti di loro hanno formato una carovana per raggiungere la capitale del Chiapas, Tuxtla Gutiérrez. Una situazione non nuova, quella dello sfollamento delle comunità indigene, che nelle ultime settimane e negli ultimi giorni si è ripresentata in tutta la sua drammaticità, in vari villaggi. Il caso più grave riguarda gli oltre 1.700 abitanti del villaggio di Chavajebal, nel municipio di El Bosque, che lo scorso 7 novembre ha dovuto abbandonare forzatamente il villaggio, dopo atti di violenza che hanno provocato la morte di tre persone. Alcune persone si sono rifugiate a El Bosque, altre si trovano disperse tra le montagne, in situazione di grave deprivazione e a rischio di denutrizione. (clicca qui)

Manovra: Tria, “non abbiamo ancora avuto una stabilizzazione né economica, né sociale, né della finanza pubblica”

“Il disegno di legge di bilancio in discussione declina la strategia del Governo di rilancio della crescita e dell’occupazione e di contrasto alla povertà attraverso una manovra fiscale moderatamente espansiva”. Lo ha affermato questa mattina nell’aula di Palazzo Madama il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, nel corso delle comunicazioni del Governo sulle decisioni in materia di bilancio. Il ministro ha riferito dell’“intenso dialogo in atto con la Commissione europea sul quadro programmatico di bilancio che di tale legge è la base e sul quale la Commissione ha espresso una posizione critica”. “Un dialogo – ha sottolineato – improntato a individuare una possibile soluzione condivisa nel pieno rispetto delle priorità di politica economica delineate dal Governo”. “Dopo la crisi del 2008, oggi – ha proseguito Tria – siamo ancora lontani dal livello del Pil di dieci anni fa, dal livello di disoccupazione di dieci anni fa e che, di conseguenza, è aumentata in modo insopportabile l’area della povertà e del disagio sociale, mentre al contempo non si è né raggiunto l’obiettivo di riduzione del debito pubblico che pesa sull’Italia, né il pareggio di bilancio, cioè l’obiettivo di medio termine indicato dalle regole fiscali europee”. “In altri termini – ha spiegato il ministro –, non abbiamo ancora avuto una stabilizzazione né economica, né sociale, né della finanza pubblica”. (clicca qui)

Televisione: Dicastero comunicazione e Discovery, dal 13 dicembre sul Nove “I grandi Papi” raccontati da Baglioni, Banfi, Pasotti e Verdone

Arrivano in tv sul Nove quattro documentari su “I grandi Papi” in cui “si mette in luce l’uomo che c’è dietro ad ogni Papa e come questo uomo abbia influito sulla direzione del papato”. In esclusiva e in prima tv, andranno in onda da giovedì 13 dicembre, alle 21.25. “I grandi Papi” (4 puntate da 75’) è una produzione Discovery Italia, Officina della Comunicazione e Vatican Media, in collaborazione con il Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede. La serie racconta i momenti più significativi del pontificato di Bergoglio, Ratzinger, Wojtyla, Roncalli attraverso le testimonianze dirette di chi è stato loro vicino, di chi li ha incontrati in eventi e situazioni ufficiali, di chi ne ha studiato il pensiero o di chi li vive come ispirazione del proprio agire. Tra questi anche Claudio Baglioni, intervistato su Bergoglio; Lino Banfi, intervistato su Ratzinger; Giorgio Pasotti, intervistato su Wojtyla, e Carlo Verdone, intervistato su Roncalli. (clicca qui)